I beni inseriti all’interno del centro storico di Montescaglioso e nell’Abbazia di S. Michele, a partire dalla cinta muraria di Porta Schiavoni (III-IV sec a.C.), fanno parte del Percorso archeologico urbano.
Si tratta delle antiche fortificazioni di cui era cinta la città di Montescaglioso e scavi archeologici, con resti di abitazioni, necropoli e attività produttive. La fortificazione più antica e ‘quella di Porta Schiavoni, un tratto di muro di III-IV sec a.C., realizzato con blocchi di calcarenite, emersi durante lavori edili. La fortificazione è lunga circa 10 metri ed è costituita da blocchi regolari di calcarenite di 2 metri di lunghezza, per 2 metri di alzato.
Dalle descrizioni e dalle fonti comprese tra i secoli XIII e XVIII si conosce il numero delle porte e delle torri che intervallavano la cinta. Il varco principale era Porta Maggiore, attaccata al castello. Demolita nel 1867, controllava la viabilità verso la valle del Bradano ed il metapontino. Sul versante orientale ai apriva Porta Schiavoni addossata ad una torre caduta sul finire dell’ottocento. Verso nord e nelle mura dell’abbazia si apriva la piccola Porta Carrera, utilizzata esclusivamente dai monaci benedettini.