I segmenti appartengono ad una cinta muraria che andava a costituire un ampio terrazzamento. Non si tratta tanto di un’opera di fortificazione, quanto di una imponente infrastruttura di sostruzione e contenimento.
I tratti murari su Viale della Carriera sono stati realizzati in occasione delle imponenti opere di ristrutturazione della città determinate dalla deduzione dei veterani della Quarta Legio e di cui sono il risultato anche la costruzione di una parte del sistema dei condotti idrici sotterranei e delle cisterne. Nello stesso periodo, attribuibile alla fine dell’età repubblicana e nella prima età imperiale, sono stati realizzati alcuni interventi di restauro e parziali rimaneggiamenti delle mura più antiche.
Un ottavo segmento, ancora visibile in zona San Francesco (dietro alla zona absidale, foto a destra), fa parte dell’ampliamento dell’abitato sul versante Est della collina, intervenuto in età imperiale. Altri blocchi, pertinenti per tipologie e dimensioni alle mura romane, visibili in alcune parti della città , sono stati soltanto reimpiegati in ricostruzioni di strutture romane effettuate in periodo altomedievale (dovrebbe essere il caso del muro romano su cui poggia San Gregorio) o in nuove costruzioni successive (facciata est dell’Episcopio, sottopasso presso via Francolini, basamento della Torre Matteucci).