Si avvisano i gentili utenti che nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile potranno riscontrare difficoltà sulla rete dati e di fonia a disposizione per aggiornamenti dei software interni. Ci scusiamo per il disagio.

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
/
/
NURAGHE BARRU

NURAGHE BARRU

Indirizzo: LOCALITà BARRU
Comune: Guamaggiore
Provincia: Sud Sardegna
Regione: Sardegna
Complessi archeologici / Nuraghe

Situata su un rilievo calcareo dal quale domina la piana sottostante, divisa a metà tra i Comuni di Guasila e Guamaggiore nel centro sud della Sardegna, la reggia nuragica Barru un tempo difendeva il territorio circostante, oggi custodisce la memoria dei suoi antichi frequentatori, raccontando le loro intricate vicende durante le campagne di scavo.
Il complesso fu costruito in più fasi, in blocchi di marna calcarea squadrati e disposti a filari regolari. Gli scavi che si sono susseguiti nel tempo hanno portato alla luce una struttura complessa, formata da un mastio centrale, orientato in direzione nord, e due torri disposte attorno a un cortile e collegate tramite cortine murarie. La pianta del mastio è ellittica, tipica dei proto-nuraghe, per cui è probabile che la torre centrale rappresenti il nucleo originario e che in momenti successivi siano state edificate le torri laterali e la cinta muraria. L’area finora indagata si estende per tremila metri quadri, ma probabilmente il villaggio era molto più esteso.
Probabilmente agli inizi dell’età del Ferro la fortezza assunse funzioni religiose: lo testimonierebbero sia la tipologia di ceramiche rinvenute nel pozzo che il ritrovamento di un deposito con manufatti di bronzo e spade votive riposti in maniera ordinata e sigillati con cura. In epoche successive non si conosce quale possa essere stata la sua destinazione d’uso: non sono state trovate significative quantità di materiali e non risultano tracce di distruzione dell’edificio, per cui l’ipotesi più plausibile è che, per qualche oscuro motivo, fu abbandonato, destinato ad essere sepolto dai sedimenti per millenni, prima di tornare alla luce tremila anni dopo.

Proprietà: Pubblica
Specifica: NON è IN CONSEGNA AD ALTRO SOGGETTO
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Mediocre

Progetto di restauro/valorizzazione