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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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OPIFICIO POZZO GROS MONTI

OPIFICIO POZZO GROS MONTI

Indirizzo: Via Cernaia

Comune: Moncalieri

Provincia: Torino

Regione: Piemonte
Architettura / Fabbrica

Il complesso attualmente identificato come Ex Opificio Gros Monti, viene costruito fra il 1878 il 1894 per accogliere l’attività della fabbrica di fiammiferi di proprietà di Ambrogio Dellachà, già titolare di una fabbrica analoga in via Palestro. Infatti, poiché un incendio colpisce nel 1877 il primo stabilimento produttivo, l’imprenditore opta per spostare l’attività a Moncalieri, in via Cernaia al civico 28, acquistando, da una confraternita di monaci Cappuccini, un’ampia proprietà al margine della città. Si ipotizza quindi, che la conformazione del nuovo complesso manifatturiero possa derivare da opere di trasformazione dell’impianto di un edificio conventuale preesistente. A pochi anni dall’insediamento, tra il 1894 e il 1920 risalgono i primi interventi di ampliamento, in particolare sul lato ovest con l’aggiunta di maniche di fabbrica in ragione di necessità funzionali. Nel corso del tempo, il complesso diventa sede dello stabilimento tipografico Pozzo-Gross Monti, specializzato in creazioni artistiche per ogni forma di pubblicità, per poi venire dismesso in tempi recenti senza trovare nuova destinazione d’uso, nonostante il rifacimento delle coperture operato nel 1993.
Il complesso si articola con un impianto planimetrico a forma di C sviluppato intorno a una corte centrale, connotato da una chiara impostazione simmetrica. Il corpo di fabbrica originario presenta un sistema costruttivo tradizionale con muratura portante, caratterizzato dall’impiego di pilastri cruciformi in mattoni e volte a vela laterizie. Il sistema di volte è determinato dall’alternarsi di campate quadrangolari coperte da volte a vela nei due piani più bassi e da voltini nel livello superiore. Il reticolo della maglia strutturale così impostato, è puntualmente interrotto dai blocchi per i collegamenti verticali, costituiti da corpi scala in muratura che rappresentano esemplari realizzazioni ispirate alla manualistica ottocentesca. Le maniche che compongono l’ex-opificio con un susseguirsi quasi scenografico, presentano una struttura di copertura a doppia falda con manto in coppi e prospetti articolati da un disegno classicista e sobrio utilizzo di lesene e fasce marcapiano, con una chiara differenziazione tra i fronti di rappresentanza e quelli funzionali. Lo stato di abbandono in cui attualmente versa l’intero edificio, e il degrado che interessa anche il lungo muro di cinta su via Cernaia e l’area verde circostante, è stato verificato tramite sopralluogo nel novembre 2022.
Il complesso attualmente identificato come Ex Opificio Gros Monti, viene costruito fra il 1878 il 1894 per accogliere l’attività della fabbrica di fiammiferi di proprietà di Ambrogio Dellachà, già titolare di una fabbrica analoga in via Palestro. Infatti, poiché un incendio colpisce nel 1877 il primo stabilimento produttivo, l’imprenditore opta per spostare l’attività a Moncalieri, in via Cernaia al civico 28, acquistando, da una confraternita di monaci Cappuccini, un’ampia proprietà al margine della città. Si ipotizza quindi, che la conformazione del nuovo complesso manifatturiero possa derivare da opere di trasformazione dell’impianto di un edificio conventuale preesistente. A pochi anni dall’insediamento, tra il 1894 e il 1920 risalgono i primi interventi di ampliamento, in particolare sul lato ovest con l’aggiunta di maniche di fabbrica in ragione di necessità funzionali. Nel corso del tempo, il complesso diventa sede dello stabilimento tipografico Pozzo-Gross Monti, specializzato in creazioni artistiche per ogni forma di pubblicità, per poi venire dismesso in tempi recenti senza trovare nuova destinazione d’uso, nonostante il rifacimento delle coperture operato nel 1993.
Il complesso si articola con un impianto planimetrico a forma di C sviluppato intorno a una corte centrale, connotato da una chiara impostazione simmetrica. Il corpo di fabbrica originario presenta un sistema costruttivo tradizionale con muratura portante, caratterizzato dall’impiego di pilastri cruciformi in mattoni e volte a vela laterizie. Il sistema di volte è determinato dall’alternarsi di campate quadrangolari coperte da volte a vela nei due piani più bassi e da voltini nel livello superiore. Il reticolo della maglia strutturale così impostato, è puntualmente interrotto dai blocchi per i collegamenti verticali, costituiti da corpi scala in muratura che rappresentano esemplari realizzazioni ispirate alla manualistica ottocentesca. Le maniche che compongono l’ex-opificio con un susseguirsi quasi scenografico, presentano una struttura di copertura a doppia falda con manto in coppi e prospetti articolati da un disegno classicista e sobrio utilizzo di lesene e fasce marcapiano, con una chiara differenziazione tra i fronti di rappresentanza e quelli funzionali. Lo stato di abbandono in cui attualmente versa l’intero edificio, e il degrado che interessa anche il lungo muro di cinta su via Cernaia e l’area verde circostante, è stato verificato tramite sopralluogo nel novembre 2022.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: 08/10/2009 AI NN. 27730/43316
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: Dal XIX al XX sec.
Immagine relativa a OPIFICIO POZZO GROS MONTI
Immagine relativa a OPIFICIO POZZO GROS MONTI