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ORATORIO DELLA CONFRATERNITA DEI BIANCHI DELLO SPIRITO SANTO

ORATORIO DELLA CONFRATERNITA DEI BIANCHI DELLO SPIRITO SANTO

Indirizzo: Via Toledo
Comune: Napoli
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Oratorio

L’Oratorio della Confraternita dei Bianchi dello Spirito Santo, istituzione nata per volere di un gruppo di aristocratici durante il XVI secolo, costituisce parte del più ampio complesso religioso dello Spirito Santo, sito nel quartiere napoletano Montecalvario. L’edificio sacro ha due ingressi, uno da una corte irregolare e uno da un vico omonimo che costituisce una traversa di via Toledo. Esso si articola con una planimetria a navata unica con struttura portante in muratura di blocchi di tufo e volte a botte e a padiglione.
Forse, in una prima configurazione, esso era già presente al momento della costruzione della Basilica dello Spirito Santo nel 1560. La nuova chiesa infatti fu annessa a due conservatori preesistenti, uno di proprietà dell’Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo e l’altro di quella dei Verdi, sodalizi così definiti per il colore degli abiti indossati dalle ospiti assistite, figlie di prostitute e ragazze povere. Quando poi la basilica fu ampliata, tra il 1572 e il 1576, gli spazi dedicati ai conservatori furono inglobati dalla nuova struttura, lasciando oggi visibile solo l’Oratorio dei Bianchi, importante testimonianza del Rinascimento a Napoli. D’Engenio ricorda che quest’ultimo venne completamente rinnovato nel 1580, quando sono datati anche i pagamenti per i mastri Francesco de Griso e Giovan Battista Cafaro, rispettivamente di Napoli e di Cava, per i lavori da farsi su disegno dell’architetto Pignaloso. Nella planimetria cinquecentesca del tavolario Manni, a destra del transetto della chiesa dello Spirito Santo ci sono la cappella quadrata ancora esistente e il cortiletto rettangolare con accesso dal vico dei Bianchi sul quale affaccia l’Oratorio. Gli interventi più interessanti realizzati nell’edificio si rintracciano nell’ammodernamento settecentesco che comportò la realizzazione di altari e stucchi, ad opera di Ferdinando Sanfelice, Carlo Tucci e Domenico Punziano e il rinnovo della pavimentazione di alcuni locali della Terra Santa e della chiesa, eseguiti da Don Muzio Anaclerio e Gennaro Campanile.
All’interno dell’oratorio sono custodite interessanti opere, tra cui due dipinti di Girolamo Imparato e Pietro Bardellino e un affresco di Belisario Corenzio.
Oggi la chiesa è chiusa al pubblico e in gestione alla Confraternita; risulta in buono stato di conservazione.

Proprietà: Persona giuridica privata senza fini di lucro
Specifica: ARCICONFRATERNITA DEI BIANCHI DELLO SPIRITO SANTO
Dettaglio proprietà: Ente Pubblico
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Buono
Ambito cronologico secolo: XVI