Si avvisano i gentili utenti che nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile potranno riscontrare difficoltà sulla rete dati e di fonia a disposizione per aggiornamenti dei software interni. Ci scusiamo per il disagio.

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
/
/
PALAZZACCIO O PALAZZO DEL DIAVOLO

PALAZZACCIO O PALAZZO DEL DIAVOLO

Indirizzo: via T. Tasso
Comune: Cesena
Provincia: Forlì-Cesena
Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Palazzo

Il Palazzaccio o Palazzo del Diavolo sorge nel quartiere Fiorita, sulla sommità di una collinetta argillosa; esistente nella sua forma attuale perlomeno dalla seconda metà del XVII secolo, l’immobile venne realizzato in posizione un tempo dominante sulla campagna circostante, forse su una costruzione a torre preesistente.
Il palazzo di forma rettangolare alto e stretto, si presenta su tre piani, alcuni ambienti interrati e un sottotetto. Lungo circa diciotto metri, appare quindi sproporzionato rispetto ai fianchi incompleti che misurano poco più di otto metri; forse questi avrebbero potuto avere, se terminati, una lunghezza doppia. Sicuramente fino agli anni ottanta-novanta del XX secolo l’edificio era accessibile internamente. Anche se il Palazzo del Diavolo si presenta senza eccessive velleità, frutto di una classe medio borghese che dovette affrontare non poche difficoltà economiche, rispecchia comunque una realtà che si riscontrava frequentemente nelle campagne locali e che vedeva l’esistenza di edifici non terminati. Il Palazzaccio quindi si può considerare frutto di una committenza privata desiderosa di affermare una posizione sociale più presunta che effettiva, grazie anche a elementari artifici architettonici (soffitto a cassettoni nella stalla, sviluppo in altezza del vano scala, controsoffitto dell’atrio) che dovevano impressionare un eventuale visitatore.
Nonostante i vari passaggi di proprietà il palazzo ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche originarie ravvisabili nella razionalità architettonica, nella dimensione domestica legata alla presenza dei campi agricoli circostanti, ora trasformati radicalmente in un quartiere abitativo. Il Palazzo del Diavolo rivesta un particolare interesse culturale anche in quanto patrimonio importante sia a livello simbolico che di riferimento in un contesto ormai completamente mutato.

Proprietà: Pubblica
Specifica: NO
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: XVII secolo