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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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PALAZZO ACCIGNI DEL DUCA DI MILANO

PALAZZO ACCIGNI DEL DUCA DI MILANO

Indirizzo: via Giordano Bruno 9
Comune: San Paolo Bel Sito
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Palazzo

Costruito con ogni probabilità nel XVI sec. ad opera dei signori Mastrilli, è stato ristrutturato nel ‘700 per iniziativa di Giacomo Milano, principe di Ardore e duca di Santopaolo, e infine acquistato nell’800 dalla famiglia aristocratica degli Accinni, di cui conserva tuttora il nome.

Dell’originario impianto, che delimita tutto un lato della Piazza Santorelli, rimane ben poco sia a causa  dello stato di degrado sia per i tanti e impietosi rimaneggiamenti che nel corso del tempo ne hanno malauguratamente stravolta la peculiare connotazione storico-artistica.

Sono tuttavia ancora visibili sulla facciata alcuni elementi che raccontano dell’antico splendore e della dignità architettonica. Tra questi è il grande portale settecentesco decorato con elementi in stucco e delimitato da due pilastri laterali, sormontati da vasi con pigne che fanno da cornice alla finestra che sovrasta il portone. Merita senz’altro menzione poi la presenza di alcuni elementi tipici dello stile tardo-barocco partenopeo, quali gli eleganti motivi decorativi detti ad “ali di falco” che sormontano la finestra e i balconi posti ai lati del portone.

Sul lato sinistro del prospetto principale dell’edificio, si inserisce la Cappella padronale che, come ricorda la lapide marmorea posta sul timpano della porta ingresso, è dedicata alla Natività della Vergine Maria. Un’epigrafe testimonia che questa piccola chiesa è stata ristrutturata per volontà del duca Giacomo Milano nell’anno 1758. A questo periodo risalgono anche i pregevoli stucchi che adornano le pareti interne della cappella, la cupoletta absidale, parzialmente demolita, e il pavimento maiolicato. Sono andati perduti invece l’altare settecentesco in marmi policromi, la tomba che conteneva le spoglie di uno degli esponenti della famiglia Milano e la campana che, suonata a mano dalla proprietaria al passaggio delle processioni religiose, era collocata in un arco in muratura in corrispondenza dell’entrata della cappella (peraltro anch’esso rimosso in seguito alle recenti trasformazioni edilizie).

In tempi più recenti, precisamente nel 1996, gli attuali proprietari, con l’aiuto di alcuni volontari, hanno liberato la chiesetta dai materiali di risulta ed hanno provveduto alla sostituzione dell’antica porta in legno.

 

Proprietà: Privata
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Cattivo