Palazzo Bonelli si trova nel centro storico di Barletta, sull’attuale corso Giuseppe Garibaldi, che prosegue verso la cattedrale, poco distante, cambiando nome in via Duomo.
Il palazzo, costruito probabilmente dai Della Marra nella seconda metà del XIII secolo, è il risultato di stratificazioni e aggregazioni di diversi corpi di fabbrica. Nel XVI secolo, l’edificio subì un primo rifacimento e ammodernamento, che comportò la creazione di nuovi ambienti e, con molta probabilità, la realizzazione del bugnato sulla facciata. Nel 1685, divenne la dimora della famiglia Bonelli, da cui prende il nome attuale, e fu oggetto di ulteriori trasformazioni per adeguarlo alle esigenze dei nuovi proprietari.
Il palazzo occupa un’area trapezoidale e presenta tre cortili interni, uno dei quali di forma pressoché quadrata. L’analisi della pianta mostra che l’edificio è frutto dell’aggregazione di diversi corpi di fabbrica preesistenti, anteriori alla creazione del porticato su corso Garibaldi.
L’edificio, che si eleva su tre piani, sporge di circa 4 metri dal filo stradale. Sul lato rivolto verso corso Garibaldi si apre un porticato con dieci archi a doppia ghiera di dimensioni leggermente diverse; gli ultimi due a nord-est e quello sul lato orientale sono tamponati. Una cornice marcapiano separa il porticato dai due piani superiori, che presentano una finitura a bugnato liscio.
Nell’ultimo quarto del Novecento, il palazzo fu acquisito da un istituto bancario, che avviò un progetto di restauro sotto la direzione dell’architetto Giovanni Fuzio. Tuttavia, l’intervento non fu mai completato, e l’immobile fu successivamente acquistato dal Comune di Barletta. Dalla sospensione dei lavori, l’edificio versa in uno stato di abbandono e necessita di un restauro adeguato.

