L’antico palazzo sorge nella parte alta, nei pressi del Castello del centro storico di Crotone ed ha annesso un giardino mediterraneo.
Originariamente era di proprietà della famiglia Lucifero del ramo di Apriglianello, di cui reca lo stemma gentilizio lapideo.
Fu poi acquistato dalla famiglia Macrì e successivamente dalla famiglia Trocino e Caminiti.
Planimetricamente il palazzo risulta molto articolato, in conseguenza delle diverse aggiunte, svolte durante l’arco del tempo, inglobando le numerose case vicine (assieme agli stretti e alle vie, che da esse lo separavano) al nucleo originario del XVII secolo, prospiciente via Ducarne.
Ciò che sopravvive ai devastanti interventi dell’ultimo secolo, degli elementi architettonici e decorativi delle facciate, documenta analogamente, tempi di realizzazione in differenti epoche edilizie. Il prospetto principale su Via Ducarne è caratterizzato da un massiccio portale nobiliare in arenaria a forma di arco recante sulla chiave lo stemma dei Lucifero di Apriglianello, uno scudo sagomato in cartiglio, modellato a bassorilievo in pietra calcarea e con inserti in marmo bianco.
Sempre sulla facciata si rilevano, due lesene variamente ornate, un cantonale bugnato, un cornicione in aggetto ed un unico balcone sorretto da tre mensole in pietra di tufo diversamente decorate. Sono ancora visibili sulla facciata di via Menandro, un portale decorato, e differenti fasce di marcapiano.
Il palazzo, ormai fatiscente e abbandonato da decenni, versa in pessime condizioni tra incuria e degrado.

