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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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PALAZZO CARPINONI

PALAZZO CARPINONI

Indirizzo: VIA CRISPI 2
Comune: Brescia
Provincia: Brescia
Regione: Lombardia
Architettura / Palazzo

L’edificio nelle sue forme attuali è d’epoca sette/ottocentesca di carattere rappresentativo, già presente sulle mappe del Catasto Napoleonico del 1816 su una via denominata prima “Contrada di Fontana Coperta” poi dal 1897 Via Dell’Arsenale, infine nel 1927 con l’attuale denominazione.
Il palazzo sorge in prossimità di una porta probabilmente ubicata in direzione dell’attuale via Crispi all’angolo con via Tosio indicata nel medioevo “Porta Matolfa”, successiva ad una probabile preesistente porta romana di cui parrebbe probabile testimonianza il marmo romano murato sullo spigolo dell’incrocio delle due vie sopracitate. Dalla pianta prospettica de “la Magnifica Città di Brescia” di Donato Rasciotti del 1599 si rileva che l’area occupata dall’attuale Palazzo Carpinoni faceva parte di un più ampio isolato occupato da un complesso di fabbricati definito “Fornace da Vetri” fronteggiante la Chiesa “S.Maria della Pace “ da cui la denominazione di Contrada Maria Passione attuale via Tosio. Il fabbricato è pervenuto in proprietà al Comune di Brescia con l’accettazione del legato a suo favore da parte del defunto Sig.re Carpinoni Michele fu Rutilio a seguito di Testamento Pubblico nel 1924.
Edificio a pianta rettangolare con cortile interno ad uso esclusivo a tre piani fuori terra e piano interrato. Il prospetto principale si affaccia sulla via Crispi al civico n.2, dove si apre l’unico accesso per l’intero corpo di fabbrica, costituito da una volta a botte decorata sugli stipiti del portale mediante inserimento di elementi in rilievo in marmo di Botticino, con forme geometriche regolari, martellinati, che si chiudono con chiave di volta. Il portone ligneo è decorato con modanature e colorato.
Il prospetto principale è caratterizzato da una regolarità nella disposizione delle aperture, finite con ante a griglie e banchine in pietra, ad eccezione di quelle del piano terra che risultano prive di banchina ma protette da inferriate in ferro battuto. I prospetti secondari aggettano su una piccola corte interna con selciato e lastre in pietra di Sarnico, in continuità con il pavimento dell’androne d’ingresso. Da annotare una piccola fontana in pietra posta a ridosso dei muri dell’androne.
Le strutture degli orizzontamenti non sono uniformi ed accanto al legno presentano anche parti in laterocemento. L’impianto di copertura a falde è finito con manto in coppi. Gli elementi lapidei in pietra locale sono presenti nelle pedate delle scale, sui davanzali e le soglie oltre che nei pilastri nel porticato.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: SEC.XVII-XVIII