Imponente edificio di foggia barocca e dimensioni monumentali. Isolato rispetto al centro abitato, ne fu realizzato solo una parte. Il corpo principale è collegato all’ala laterale, di
medesima altezza, da un altro corpo arretrato verso il fronte sud-ovest mentre sul fronte principale è reso più aereo da un alto porticato su colonne binate sul quale è stata impostata una terrazza con balaustra.
Il progetto originale, da riferirsi ad un architetto di primo piano, doveva verosimilmente prevedere una tipologia a U con asse di simmetria centrale e ali laterali poco sporgenti, ma ciò che viene realizzato rappresenta l’esatta metà dell’edificio, alla quale doveva poi essere affiancata in un secondo tempo una identica porzione esattamente simmetrica.
Il palazzo fino all’inizio del XX secolo conservava ricchi elementi decorativi ed eleganti interni, con affreschi di
ispirazione tiepolesca di carattere allegorico. Rimangono le sale affrescate al piano terra e la volta del soffitto della scala principale. L’ala orientale verso la corte presentava, fino a pochi decenni fa, affreschi con scene campestri, di cui attualmente rimangono le sole sinopie. Il complesso ha subito numerose trasformazioni dovute ai diversi cambiamenti di destinazione d’uso da filanda, magazzino per i bozzoli, ad abitazione con conseguente frazionamento dell’intero edificio in piccoli appartamenti popolari.