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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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Palazzo De Corduba

Palazzo De Corduba

Indirizzo: Via Scanzati
Comune: Sessa Aurunca
Provincia: Caserta
Regione: Campania
Architettura / Palazzo

Il Palazzo de Corduba (anche detto De Cordova) è un palazzo nobiliare, di impianto medievale, la cui edificazione è collocabile nel XV secolo. L’edificio sorge nel centro storico del comune di Sessa Aurunca, nei pressi di via Ferranzio, strada nota per la presenza di numerose testimonianze durazzesco-catalane, ed è raggiungibile percorrendo a piedi la stretta e ritorta via Scanzati.
L’impianto architettonico è quello caratteristico dei palazzi nobiliari quattrocenteschi, di forma rettangolare allungata, con portale monumentale, cornici marcapiano e cornici decorative alle finestre che mettono in risalto il piano nobile. Due fronti prospettano su strada, mentre gli altri due sono confinanti con proprietà private, tra cui un giardino, forse un tempo annesso alla proprietà del palazzo.
La datazione ed il pregio architettonico dell’edificio sono desumibili dai pochi elementi architettonici tardo-medievali, perlopiù frammentari, sopravvissuti alle trasformazioni edilizie successive. Tra questi, elemento caratterizzante sono sicuramente le quattro finestre “catalane” del piano nobile, a croce, con colonnina centrale in marmo. Nella terza finestra da sinistra è inserito uno stemma con leoni affrontati e albero centrale, identico a quello affrescato sulla volta d’ingresso di Palazzo Rossolillo. La raffinata esecuzione delle finestre di questo palazzo è stata messa in relazione con le realizzazioni degli architetti catalani Forsimaya e Antonio Grorini, la cui presenza nel casertano è documentata nel 1473, e con i dettagli dei palazzi Petrucci e Marzano a Carinola.
L’edificio risulta oggi frazionato in diversi appartamenti, occupati da alcune famiglie. Sebbene i suoi spazi quindi siano abitati, il palazzo versa oggi in uno stato di degrado, presenta diverse alterazioni dei fronti ed evidenti superfetazioni. Il portale monumentale in piperno, con arco a tutto sesto, appare chiuso da un tompagno nel quale è inserito un portoncino di ingresso rettangolare. Sul prospetto si osservano numerose bucature collocate fuori dall’ordinato spartito architettonico definito da cornicioni e cornici, lasciando supporre l’introduzione di soppalchi e nuovi solai che hanno modificato la scansione originaria dei livelli interni e le altezze interpiano.
I due prospetti lungo via Scanzati mostrano evidenti segni di sofferenza strutturale, come le estese lesioni subverticali parallele che si sviluppano per più piani.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: DM (L. n. 1089/1939, artt. 1, 4) del 22/06/1989
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: XV sec. d.C.