La costruzione del Palazzo della Direzione, progettato già dall’ingegnere Federico Hoffmann, si deve all’Ing. Johann Georg Bornemann (1837-1896), nominato nel 1857 presidente del consiglio di amministrazione della società francese che gestiva le miniere di Ingurtosu e Gennamari, prima che questa passasse alla società britannica di Pertusola.
Tra il 1884 e il 1894 suo figlio Viktor Bornemann fu a capo della miniera e sotto la sua direzione si conclusero i lavori di costruzione della direzione che si ispirava al castello di Wartburg dell’XI secolo sito a Eisenach, paese d’origine di Bornemann in Germania.
Lo stile neogotico dell’edificio lo rende unico e riconoscibile all’interno del villaggio di Ingurtosu, dove sorge in posizione sopraelevata lungo la strada principale proveniente da Montevecchio. Il castello, come veniva chiamato per la sua struttura imponente, si sviluppa su 4 piani più il sottotetto, e si estende sui due lati della strada attraversandola con un arco che segna l’ingresso nord-orientale al paese.
La pianta a “C” dell’edificio si suddivide in due corpi con pianta a “L”. Sul lato nord della facciata, si trova un ballatoio con bifore sormontate da archi trilobati a sesto acuto in legno. La facciata è rivestita in pietra granitica locale, sul lato sud dell’edificio un terrazzamento in muratura conduce all’ingresso principale con portone ligneo sovrastato da un arco a tutto sesto.
Tra gli elementi decorativi di pregio si evidenziano le finiture in pietra utilizzata per le lesene e le colonnine delle aperture così come per le mensoline dei balconi e gli smerli della cornice di sottogronda.
Sul lato est si evidenzia la balaustra semplice in legno con maglia romboidale. All’interno del palazzo, oltre all’abitazione del direttore, furono installati i laboratori e gli uffici tecnico-direzionali. Il palazzo è stato restaurato nel 2001.