Lo stabile, giu00e0 nel 1278, risultava essere il primo avancorpo dell’Ospedale Grande degli Infermi ed apparteneva alla famiglia dei Tignosi. Successivamente, il Cardinale Alessandro Farnese scelse Viterbo come sua “patria diletta” e stabilu00ec la sua residenza in quel palazzo che da allora, per i viterbesi divenne “del cardinal Farnese”.Qui abitu00f2 sicuramente anche Giulia Farnese, la bellissima sorella del futuro papa.
Dal punto di vista architettonico non esiste uniformitu00e0, essendo lo stabile piu00f9 volte rimaneggiato. Il portone d’ingresso ed il cortile interno sono espressione dello stile duecentesco viterbese, caratterizzato dall’adozione del profferlo, assai frequente nell’edilizia del quartiere medievale di San Pellegrino.La facciata occidentale evidenzia una suddivisione su due livelli con le bifore al primo piano, di evidente profilo gotico, e quelle del secondo, piu00f9 classiche, a tutto sesto e finemente traforate.
La facciata sull’attuale via San Lorenzo u00e8 piuttosto caratteristica, con la sua elegante loggetta in legno sorretta da un’alta colonna, sempre in legno.u00a0u00a0Il palazzo fu lasciato dalla famiglia Farnese durante il pontificato di Paolo III e vene affittato nel 1561 a Ludovico Chigi che fece elevare un muro ed una sorta di tramezzo sulla facciata rivolta su via San Lorenzo. Ciu00f2 che oggi u00e8 visibile u00e8 il risultato di ulteriori lavori condotti dall’Amministrazione Ospedaliera della cittu00e0 che lo ha destinato a sede per i propri uffici.