Posizionata in una zona alle pendici del Vesuvio, la villa ha subito negli anni grandi alterazioni, come si può osservare dalla mappa del Duca di Noja. La planimetria originaria prevedeva l’organizzazione degli spazi intorno ad un’esedra, secondo una successione simmetrica dei corpi di fabbrica rispetto all’asse passante per l’ingresso, per il cortile e per il viale dell’originario parco. Al fianco sinistro dell’originario edificio, sorgeva una piccola cappella coeva, alla quale si poteva accedere dalla strada. Nelle successive modificazioni, alla cappellina si è addossato un altro corpo di fabbrica di due piani, mentre altre costruzioni, che davano sul giardino, sono state abbattute. Nella parte centrale della facciata, sulla strada, si può notare la sussistenza di stucchi settecenteschi. La villa versa oggi in un pessimo stato di conservazione.