Il Palazzo Pretorio di Cesana, localizzato presso un guado sul Piave, ebbe importanza strategica sin dai tempi più antichi. Fu posseduto inizialmente da una famiglia nobile locale, appunto detta “Da Cesana”, ma nel 1159 Federico Barbarossa decise di donarlo al Vescovo di Feltre Adamo.
Nel corso dei secoli, poi, molte furono le nobili famiglie investite del feudo, il quale comprendeva tutte le terre ad oggi facenti parte del territorio comunale di Lentiai. Col finire del medioevo la contea seguì le sorti dell’entroterra ed entrò nell’orbita della Repubblica di Venezia, mantenendo, almeno formalmente, la propria indipendenza. Il feudo fu soppresso nel 1806 con decreto napoleonico. Qui si trovavano il castello, dimora del feudatari (danneggiato durante la Grande Guerra e demolito nel 1921), e l’annesso palazzo Pretorio.
Il palazzo pretorio (sec. XVI-XVII), che fungeva da sede del vicario amministratore del territorio a nome del conte, oggi è importante testimonianza storico culturale ed artistica del sito.