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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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PALAZZO SAN PAOLO (parte)

PALAZZO SAN PAOLO (parte)

Indirizzo: CORSO CAVALLOTTI
Comune: Novara
Provincia: Novara
Regione: Piemonte
Architettura / Palazzo

I padri Agostiniani si trasferiscono all’interno della cinta muraria di Novara nel 1552 ed edificano un nuovo convento in adiacenza alla esistente chiesa di San Paolo. Come si evince da un disegno del 1802 la chiesa, che cambia la sua titolarità in chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, ha la facciata prospettante il corso Cavallotti; è ad aula unica con altari a cappella lungo i lati est ed ovest; l’abside è interamente inglobata nel nuovo edificio. Il convento, con affaccio arretrato e maggiore sviluppo sul fronte est verso la contrada di San Paolo, è articolato con pianta a ferro di cavallo attorno ad  un cortile centrale con i lati est e nord porticati.

Nell’ambito delle politiche di soppressione dei conventi della fine del 1700, la chiesa parrocchiale ed il convento degli Agostiniani, abitato da soli otto religiosi, vengono ceduti all’Agenzia dei Beni Nazionali, incaricata del censimento dei beni e delle vendite all’asta.

Assunto tra i beni dello Stato, al complesso viene assegnato l’uso di Dogana, in dipendenza dal Ministero delle Finanze. Con la nuova funzione il piano terreno, incluso l’ambiente della chiesa, viene adibito a magazzino e gli uffici sono collocati al piano superiore. Dopo l’Unità d’Italia diventa sede dell’Intendenza di Finanza. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento il complesso e l’isolato sono interessati da importanti trasformazioni: tra il 1855 ed il 1887 la via Gallarati viene rettificata e abbassata di livello insieme alla piazza antistante il Palazzo di San Paolo ed in conseguenza l’edificio viene sottomurato sul fronte est. Viene progettata ed attuata la demolizione della chiesa, il prospetto viene rimodulato con l’inserimento delle false bocche di lupo, la modifica dell’ingresso e la realizzazione della scalinata di raccordo tra la nuova quota di piazza della Dogana ed il piano interno all’edificio. Ciò che resta oggi della chiesa è la parte absidale inglobata nell’edificio, che nel corso dell’Ottocento viene divisa con l’inserimento di un solaio intermedio.

Il complesso è costantemente utilizzato ed oggetto di minime modifiche interne fino al 2007 quando gli uffici dell’Intendenza di Finanza, poi Agenzia delle Entrate, vengono chiusi.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.M. 02/05/1968; D.M. 12/6/1970 + aut alie DCR 111/2019
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: da XVI a XIX

Progetto di restauro/valorizzazione

Livello progettuale: Fattibilita tecnico-economica