Il palazzo noto come “Palazzo Zappaglia” compare nelle mappe catastali storiche fin dal 1780 (Catasto Teresiano), per cui risulta esistente già anteriormente (nel catasto Pallavicino del 1665 troviamo la presenza di una domuncula et stabula – piccola casa e stalla), poi ampliato nel corso della prima metà del XVIII secolo.
I proprietari dello stabile, i conti Zappaglia, appartenevano ad una delle casate più note dell’Alto Mantovano. Il palazzo Castiglionese rimase residenza della famiglia sino alla seconda metà del XIX secolo, quando la Contessa Zappaglia Gonzales, in accordo con l’Amministrazione Comunale, decise l’apertura della scuola professionale di disegno e scultura del legno, fissandone la sede nella casa di famiglia. Nel 1893 venne approvato il regolamento della scuola professionale. Successivamente, nell’anno 1907, la scuola venne statalizzata. Nel 1936 dopo la chiusura della scuola di disegno, l’immobile venne restaurato per accogliere la sede dell’Avviamento Professionale. Dal 1971 al 1977 l’Avviamento Professionale viene soppresso e lo stabile venne restaurato per accogliere la sede del liceo “F. Gonzaga” che vi rimarrà fino all’inizio degli anni novanta.
“Palazzo Zappaglia” è l’edificio principale per dimensione e caratteristiche architettoniche del complesso di edifici che si sviluppano attorno ad un cortile interno, al quale si accede tramite un vicolo privato dalla via G. Zanardelli. Il Palazzo si sviluppa su due livelli di piano ed occupa una superficie di circa 350,00 mq lordi al piano, le sue caratteristiche compositive sono riferibili all’architettura ottocentesca, esso conserva al suo interno alcuni caratteri significativi, in particolare nel locale ingresso, quali la copertura a volta del locale, gli elementi decorativi delle cornici e lesene ed i portali in legno che contornano ed evidenziano gli accessi distributivi ai vari locali. La facciata principale, prospettante su via Zanardelli, è definita da una partitura regolare e simmetrica delle aperture, sottolineate da cornici realizzate attraverso una modanatura intonacata completate da banchine in marmo ed inferriate, il portone di ingresso è contornato da un portale ad arco in marmo a modanatura semplice, sormontato da un piccolo balcone sostenuto da mensole in pietra, il cornicione di gronda, sagomato e poco aggettante, corre uniforme per tutta la facciata. Lo stato manutentivo della facciata è in condizioni di notevole degrado e fatiscenza.