All’interno dell’antico complesso monastico medievale di San Giuliano di Lepia, formato dal convento e dalla fattoria che nei secoli si è costruita attorno al nucleo originario, sorge la piccola chiesa, purtroppo in evidente stato di abbandono e meta di atti vandalici.
L’altare maggiore purtroppo risulta demolito. Il vandalismo ha messo in luce, al suo interno, un grosso parallelepipedo in marmo bianco, che probabilmente costituisce il basamento di una colonna romana. Quella di sistemare sotto gli altari delle chiese cristiane pietre con o senza iscrizioni latine era una particolarità delle costruzioni altomedievali, documentata sotto l’altare della chiesa di Santa Giustina a Illasi, poco distante da Lepia.
L’edificio accoglie affreschi anteriori al 1200, di cui sono state salvate alcune tracce nell’abside e sulla facciata.