La Pieve di San Giovanni a Misileo è di origine medievale, probabilmente costruita su un precedente mausoleo romano. Fu completamente ristrutturata nel 1781 e successivamente incorporata in un edificio signorile.
Il complesso è costituito da diversi fabbricati adiacenti intorno ad una corte. La parte frontale è costituita dalla ex canonica, a destra e sinistra della chiesa, mentre la parte tergale da locali di servizio alla chiesa e locali ex rurali attualmente adibiti ad abitazione, per la maggior parte con strutture verticali in pietra facciavista e coperture in tegole marsigliesi.
Oggi giorno la pieve conserva poche tracce del lontano passato: il campanile a torre ed il chiostro (oggi adibito ad uso di cortile) mostrano le uniche tracce dell’antica struttura.
L’interno della chiesa si presenta intonacato e tinteggiato con alcune decorazioni a stucco sugli archi a tutto sesto sorretti da colonne in pietra con capitelli classicheggianti. Nel costruire la nuova sacrestia, nel 1947, è stata rinvenuta parte della antica cripta (oggi accessibile solo dall’esterno), costituita da un ambiente individuato da cinque colonne asimmetriche, sormontate da rozzi capitelli cubici e troncopiramidali a sostegno della copertura. Pare che in origine la cripta, con tre absidi, avesse la stessa larghezza della chiesa sovrastante. Nella chiesa è conservata una quattrocentesca tempera su tavola della scuola del Ghirlandaio, raffigurante la Madonna col Bambino e sei Santi, recentemente restaurata.