Il ponte sul Fiume Taro denominato Maria Luigia, è posto in località Pelosa, tra il comune di Tornolo e quello di Bedonia. Risale presumibilmente al XIX secolo, situato sull’antico asse viario che dal Ducato di Parma conduceva a Chiavari e quindi al porto di Genova. Dopo il trattato del 1822 era divenuto possibile raggiungere Santa Maria del Taro senza passare dal territorio dello Stato Sardo. Occorreva, però, mantenersi, dopo il rio di Overera, sulla sinistra idrografica del Taro. Negli ultimi anni del Ducato di Maria Luigia fu perciò costruito il ponte, che consentiva di passare dalla sponda destra, dove si trovava la strada che passando da Fopiano e da Casale risaliva la valle, alla sinistra dove, per Giuncareggio, ci si dirigeva a Santa Maria del Taro.
Quel “monumento della inesauribile munificenza dell’arciduchessa Maria Luigia”, non servì per molto tempo. Con l’unità d’Italia le questioni di confine cessarono mentre, con la costruzione della carrozzabile da Santa Maria del Taro a Bedonia (1922), il ponte perse quasi ogni funzione.
Il ponte, in pietra ad unica arcata, ha un profilo ribassato e copre una luce di circa 20 m.
Piuttosto snello, presenta importanti lacune nei due fronti e lesioni alle reni tanto che, nel 2016, il Comune di Tornolo ha emesso una Ordinanza urgente per la chiusura del traffico. La struttura generale del ponte si presenta in pessime condizioni di manutenzione e necessita di un intervento di consolidamento.