L’edificio costituisce la Portineria del “Complesso assistenziale ex Madonna Dorotea” di Bioglio. Presenta un impianto a forma di “L” e si sviluppa su due piani fuori terra, più un piano sottotetto e un livello interrato.
Le fronti sono tutte intonacate e il tetto risulta particolarmente pendente e coperto da lastre di beola. L’apparato decorativo è particolarmente evidente nel trattamento delle finestre, su modello di quelle crociate rinascimentali, e nelle cornici che come un cordone abbracciano le aperture. Una cornice marcapiano separa il piano terra dal primo. L’ingresso principale, disposto sul fronte ad est, è messo in risalto dalla presenza di una coppia di pilastri binati collegati da un arco a sesto acuto che sorreggono il balcone del primo piano. Superiormente le testate dell’edificio mostrano un profilo a capanna molto spiovente concluso alla sommità da una ricca cornice al di sotto della quale centralmente si apre una finestra che illumina il sottotetto.
L’accesso al piano interrato avviene sia direttamente dall’esterno da due scalette disposte sul lato sud e lungo il corpo che si affaccia sulla strada sia dalla scala interna.
All’interno gli ambienti sono coperti da volte a padiglione collegati dalla scala di distribuzione con struttura a pozzo molto ristretta, con pedate in pietra e ringhiera in ferro. Le murature sono in prevalenza realizzate con blocchi di pietra e mattoni intonacati.