Dal greto del fiume Enza affiorano i resti del “Pontaccio”, un antico ponte ad arco con struttura in pietra. Tali resti si trovano sul letto del fiume scendendo da Vetto verso valle. In assenza di dati storici comprovati, alcuni appassionati storici locali lo fanno risalire all’epoca Romana. Maggiormente accreditata è la tesi che lo fa risalire all’età matildica. Si tratta certamente di un manufatto di antica origine che permetteva le comunicazioni tra i due versanti del fiume. Già agli inizi dell’Ottocento è denominato “ponte rotto”.