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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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ROCCA ALBORNOZ DI PIEDILUCO E CINTA MURARIA

ROCCA ALBORNOZ DI PIEDILUCO E CINTA MURARIA

Indirizzo: LOC. PIEDILUCO - MONTE DELLA ROCCA

Comune: Terni

Provincia: Terni

Regione: Umbria
Architettura / Rocca

La Rocca di Piediluco, monumento iconico del luogo, si erge in cima al monte Luco che in antichità era ammantato da un bosco considerato sacro. Domina il paese e il lago su cui questo si affaccia, per cui nel corso di molti secoli fu un presidio per il controllo e la difesa del territorio tanto da essere oggetto di acerrime contese tra Terni, Rieti e Spoleto.

La Rocca è costituita da due parti distinte: il Palazzo fatto costruire nel XIII secolo dai Brancaleoni, signori del luogo, sui resti di un precedente castello risalente ai primi anni del millennio e la Rocca, che assolveva a una funzione militare-difensiva. Sorta tra il 1364 e il 1368 per volontà del cardinale Albornoz (legato pontificio) per riaffermare l’autorità e il potere della Chiesa, ne divenne proprietario, -insieme al territorio circostante- Blasco Fernadez di Belvisio, a cui si deve la ristrutturazione del palazzo . Di quest’ultimo si possono ancora distinguere la sala di rappresentanza, le stanze residenziali e alcuni vani accessori. Il portale reca due leoncini simili a quelli presenti nel coronamento del portale della chiesa di San Francesco, situata all’interno del paese e che venne realizzata nell’ambito del progetto di trasformazione dell’abitato voluta dalla famiglia Brancaleoni.

A caratterizzare la rocca è il poderoso mastio dalla forma pentagonale, sviluppato su cinque livelli di cu quello inferiore fungeva da serbatoio d’acqua.  Una cisterna per la raccolta delle acque piovane invece si trovava al centro del cortile d’armi. La disposizione lineare delle parti mastio-cortile e palazzo residenziale differenziano questa fortezza dalle altre rocche albornoziane situate in Umbria, accomunate dall’ impianto quadrangolare. Il complesso era cinto da un sistema di fortificazioni che lo univa al sottostante abitato. Le porzioni rimanenti di queste mura sono nascoste da una fitta vegetazione arborea piantumata negli anni ’30 dello scorso secolo.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Provincia/Città
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Rudere
Ambito cronologico secolo: Da XIII a XV
Immagine relativa a ROCCA ALBORNOZ DI PIEDILUCO E CINTA MURARIA

Progetto di restauro/valorizzazione