Il sito del Colle Castellaro di Albisola Superiore è importante per la sua valenza storica di nucleo originario dell’antica Alba Docilio, nucleo romano, arroccato su luoghi di facile difesa. Quando i romani fondarono Alba Docilia nel IV secolo d.C., abbandonarono contestualmente il Colle Castellaro perché, forti della loro potenza, sentivano di non aver più bisogno di fuggire.
Le invasioni barbariche costrinsero i romani a fare marcia indietro: la popolazione abbandonò la pianura e il colle, dove ancora dovevano sorgere i resti del precedente castellaro, venne fornito di un nuovo Castello provvisto di torri che dominavano le due valli e la via Aurelia.
Il Castello, più volte ricostruito, comunica a nord con il castello del comune di Stella e ad est con quello di Varazze, formando così un sistema di forti con cui la famiglia Aleramica proteggeva i propri possedimenti marittimi.
Presso l’edificio si sono succedute diversi marchesati fino alla resa alla Repubblica di Genova che nel corso del XVII secolo potenziò il castello di soldati e armi da fuoco per resistere alle scorrerie dei barbari.
Nonostante lo stato di abbandono e di degrado, è ancora leggibile l’impianto planimetrico sul quale era impostato il manufatto ed è abbastanza ben conservata una porta e parte di muratura in elevazione.