Il fabbricato, attualmente ridotto a ruderi, si sviluppava su tre piani, lungo circa 80 mt. e largo 10 mt., realizzato in muratura di pietra, mista a ciottoli del vicino fiume Agri e mattoni. L’edificio era provvisto anche di un giardino recintato da un alto muro che serviva per raccogliere le derrate alimentari.
L’immobile o viridario era un palazzo fortificato edificato nel XVI sec. da architetti di origine francese. edificato per volontà del conte Eligio La Marra e poi abitato dai Carafa era utilizzato soprattutto come residenza estiva. Era famoso oltre che per la prestigiosa struttura architettonica anche per la sua scuderia, capace di contenere 100 cavalli e per il maneggio annesso.