La chiesa di Sant’Alessandro Maggiore in Lucca è situata nell’omonima piazza ed è considerata il prototipo dell’architettura romanica lucchese. L’edificio rispetta infatti un estremo rigore costruttivo, molto evidente sulla facciata, nelle sue proporzioni, nel paramento a filari alternati, alti e bassi, di calcare bianco, nelle decorazioni di classica memoria sia del portale principale che di quello laterale.La data di fondazione è tutt’ora incerta ma la prima testimonianza dell’esistenza della chiesa risale all’893. Sembra invece che i lavori si siano conclusi nella prima metà del XII secolo.
La chiesa rivestì un ruolo molto prestigioso durante il Duecento, ospitando il tribunale di Lucca delegato a giudicare le controversie tra cittadini e contadini (conosciuto come la Curia dei Foretani). Durante il XVI secolo l’edificio fu coperto con volte a crociera, la cripta fu interrata e il corpo di Sant’Alessandro I fu trasferito nell’altare maggiore.
L’impianto è a tre navate con un’abside perfettamente semicircolare, i cui caratteri denotano un più vivace senso decorativo e tracce di cromia.