La chiesa di Santa Maria della Valle è una delle chiese rupestri più importanti di Matera. Si tratta di uno degli edifici religiosi più grandi del territorio, scavato nel tufo a circa 3 chilometri dalla città.
La chiesa originale, cripta di quella attuale, risale al periodo longobardo, forse all’VII secolo, mentre l’imponente edificio soprastante venne probabilmente scavato nel Duecento e ingrandito successivamente. Elemento di maggior rilievo è la straordinaria facciata sul fianco esterno della navata destra, che presenta quattro portali uno diverso dall’altro, mentre sei pilastri, impreziositi con semicolonne e capitelli, scandiscono le tre navate. Ma i veri elementi che arricchiscono l’interno sono gli affreschi di varie epoche presenti sulle pareti: da trompe l’oeil che fingono decorazioni, marmi e fondali alle rappresentazioni di Cristo, dei Santi e della Madonna con Bambino.
Chiuso al culto nel 1756 perché degradato nelle strutture, l’edificio versa oggi in un grave stato di conservazione.