Il sito archeologico di Serro di Tavola venne individuato casualmente nel 1983 in occasione di lavori di rimboschimento condotti dal Corpo Forestale dello Stato sul versante ovest del promontorio di Spilinga. Il sito archeologico è ubicato su quello che era un fondamentale percorso di collegamento tra la pian di Gioia Tauro e la polis calcidese. Nel complesso sono state individuate tre fasi edilizie principali. La testimonianza più antica emersa è rappresentata da un tratto di muro di cinta, che attesta la prima fase edilizia nel sito, messo in luce lungo il lato sud del complesso per una lunghezza di circa 17 m. Si conserva solo la fondazione, in primo piano, realizzata riempiendo una fossa arrotondata con terreno cineritico pressato insieme a scaglie di pietra di piccola pezzatura. Lo scavo di quest’ultimo settore è avvenuto nel corso dell’ultima campagna condotta nel sito e non vi è stata successivamente la possibilità di disporre di maggiori dati.