Lo Spedale di Sant’Antonio, situato nel centro storico di Lastra a Signa, nasce per volontà di un benefattore, tal Francesco di Leccio da San Miniato, che nelle sue ultime volontà (1411) avrebbe stabilito di edificare nella cittadina in riva all’Arno un albergo per i poveri, “senza chiesa o cappella”.
L’edificio fu eretto dagli uomini dell’Arte della Seta, in qualità di esecutori testamentari, che fecero erigere un loggiato a sette arcate, sorretto da pilastri ottagonali in pietra serena, per offrire riparo ai poveri viandanti i quali, una volta all’interno dello spedale, trovavano il conforto di un pezzo di pane e di un giaciglio dove dormire.Nel corso dei secoli il complesso ha cambiato più volte destinazione d’uso, perdendo anche alcuni degli elementi originari che lo caratterizzavano: da magazzino e stalla per i contadini a metà del Seicento a riparo per le merci dei mercanti di passaggio a Lastra alla fine del Settecento, fino a diventare teatro nella prima metà dell’Ottocento e, più di recente, sede di un cinematografo.
Oggi l’antico spedale si presenta restaurato nella parte al piano terreno, adibito a molte manifestazioni culturali. Il piano superiore, divenuto per qualche tempo sede di abitazioni civili, ha subito invece danni e trasformazioni ancora maggiori, senza alcun significativo intervento di restauro.