La costituzione del nucleo industriale dal quale doveva in seguito originarsi la Società Ceramica Italiana risale al 1856, quando i signori Carnelli, Caspani e Revelli, fondano a Laveno la società ceramica C.C.R., nei capannoni della ex vetreria Franzosini.
Dieci anni dopo lo sviluppo produttivo viene incrementato al punto che si rende necessario l’acquisto di un nuovo stabile. Un successivo ampliamento della manifattura si registra a partire dal 1925, quando vengono costruiti i Magazzini Generali del Ponte, raccordati con le Ferrovie dello Stato di Laveno, e dei Mulini Boesio per la preparazione della pasta bianca e refrattaria; entrambi gli stabilimenti sono collegati al nucleo originale della Lago attraverso un treno elettrico. Nel 1931 si apre lo stabilimento Verbano per la produzione di porcellana da tavola. Nel 1935 viene installato a Laveno il forno elettrico continuo a galleria per alte temperature più vasto d’Europa. Intorno al 1950 lo stabilimento Ponte si dota di un nuovo reparto per la lavorazione di articoli in terraglia forte ed acquisisce parallelamente dalla Lago la produzione di articoli domestici.
Una svolta determinante nella storia dell’azienda si verifica nel 1965, quando nasce la Società Ceramica Italiana Richard-Ginori S.p.A. in seguito alla fusione con il gruppo Richard-Ginori. Nel 1974, a seguito di una profonda ristrutturazione, il “Lago” passa a produrre sanitari per la Pozzi-Ginori, il “Ponte” passa a realizzare porcellane da tavola per la Richard-Ginori spa, il “Verbano” si specializza nella produzione di isolatori e articoli industriali. Negli anni ‘80 l’intero settore entra in crisi, il “Lago” chiude nel 1982.