L’edificio sede del Tiro a Segno Nazionale fu edificato nel 1914 in zona Braia, attualmente lembo occidentale dell’abitato di Carpignano Sesia, con un contributo iniziale del Ministero della Guerra. Nel 1930 furono apportate alcune modifiche per adeguare il fabbricato alle nuove norme riguardanti l’ordinamento dei Campi di Tiro a Segno che, nello specifico, consistevano nel riordino del campo e nell’ampliamento della relativa zona di rispetto.

L’edificio, oggi in condizioni di grave degrado, è costituito da due corpi di fabbrica paralleli con pianta rettangolare: non sono più presenti la tettoia centrale che una volta li congiungeva e la porzione occidentale della recinzione che definiva il terreno di pertinenza. Entrambi i prospetti rivolti a est presentano superfici intonacate con numerose ed estese zone di ammanco dalle quali emerge la muratura in mattoni e pietrame: particolare è la presenza di lesene angolari e lievi sfondati coronati da arco ribassato che ingentiliscono le superfici. In posizione centrale, su entrambi i prospetti, si apre una finestra con cornice superiore, davanzale lapideo e inferriata decorativa a motivi curvilinei. I due prospetti sono connessi dalla recinzione in muratura al centro della quale si trova il cancello metallico a doppio battente con decorazione “a bersaglio” che consentiva l’ingresso alla struttura: le ali della recinzione presentano pilastrini leggermente aggettanti, medaglione in rilievo e profilo superiore sagomato. Internamente, per quanto lo stato di conservazione sia pessimo, si possono ancora distinguere i pavimenti in mattonelle di cemento colorato e si riesce ad attestare la presenza di una piccola stufa in maiolica. Non è invece possibile confermare l’esistenza della bussola lignea con vetri originali che fungeva da biglietteria. Nel complesso, la struttura costituisce un singolare episodio di architettura “militare” di inizio secolo, impreziosita da elementi decorativi tipici delle costruzioni civili dell’epoca.