La Torre Ancinale fu costruita nel secolo XVI, insieme con altre 336 torri, durante l’impero di Carlo V su proposta del vice Re del regno di Napoli, Pedro di Toledo. E’ una tipica costruzione in pietra e mattoni, a pianta quadrangolare, parallelepipeda. All’epoca rispondeva a esigenze di avvistamento e prima difesa ed è situata nella valle del fiume Ancinale, navigabile nell’antichità, e via di collegamento con l’entroterra delle Serre Calabre. E’ da ritenere che fosse stata completata già nel 1571 come confermato da un documento riguardante la nomina del Sovracavallaro che doveva sovrintendere il piccolo fortilizio. La struttura a pianta quadrata presenta una base contraffortata a scarpa ai quattro angoli. Sul fronte si apre in asse il portale d’ingresso a cui si accede con una scalinata. All’interno sussiste un piccolo locale al piano superiore, illuminato con finestre architravate, e raggiungibile attraverso una scala lignea interna.
Annesso alla torre ritroviamo un casolare, databile intorno alla metà del XIX secolo, destinato in parte a frantoio per come desumibile dai resti lignei della macchina ad acqua e del muro di canalizzazione e in parte ad abitazione. Quest’ultima parte di costruzione successiva si articola su due livelli. Allo stato il bene risulta abbandonato; in tempi passati è stato utilizzato come stalla.

