TORRE DEL BUDELLO, TEULADA (XII sec. – XIX sec.)
La torre si trova a 12 m sul livello del mare sulla costa di Teulada, venne costruita nel 1601 a spese dell’imprenditore cagliaritano Pietro Porta, proprietario anche di una tonnara a Piscinnì.
La torre viene citata nei documenti storici già dal 1603 con il nome di “Torre del Budel”; negli anni 1763 e 1773 come “torre di Teulada”, nei secoli XVII e XVIII era invece dedicata a San Giovanni del Budello “Sant Joan del Budell”.
Fu restaurata la prima volta a pochi anni dalla sua costruzione tra il 1617 e il 1619, dai mastri Agostino Cannas e Giuliani Taris (Regia Amministrazione delle Torri, in ASC). Successivamente subì un secondo e terzo intervento nel 1763 prima, ad opera del mastro Allione di Brondel, per una spesa complessiva di L. 1769 e nel 1784 poi, ad opera del capomastro Eusebio Carta, sotto la direzione del Capitano Ingegnere Marciot.
Fu in questo periodo che la piazza d’armi venne chiusa con il classico parapetto con cannoniere e merlature. L’ edificio è di forma troncoconica con diametro esterno di 10,2 m e altezza di 11,80 m. all’interno è presente un unico ambiente con volta a cupola e pilastro centrale dotato di torniera, caminetto e botola della cisterna; attraverso una scala si accedeva alla piazza d’armi.
Situata in posizione strategica, in quanto a diretto contatto visivo con le quattro torri circostanti di Sant’Isidoro, Pixinnì, Malfatano e Porto Scudo consentiva di sorvegliare l’intera baia di Teulada. La torre, pur essendo classificabile come “<em>torre de armas</em>” di medie dimensioni, dotata di due cannoni e di una spingarda, possedeva anche una guarnigione simile ad una “torre gagliarda”, ovvero composta da un alcade, un artigliere e quattro soldati.
La torre del Budello risulta in funzione fino al 1843: è elencata fra le 63 torri ancora presidiate in una Relazione di autore ignoto (datata 20 marzo 1843), conservata nell’Archivio Storico di Torino. Dalla metà del XIX secolo cominciò tuttavia ad essere utilizzata esclusivamente per la lotta al contrabbando: risale a questo periodo la scala esterna in muratura.
Con Regio Decreto 25 Aprile 1867 la torre Budello, al pari di tutte le altre fortificazioni costiere, viene definitivamente smilitarizzata.

