La torre del Casale di Pacciano si trova all’interno dell’omonimo casale sulla via Bisceglie-Corato.
Il casale di Pacciano (Papianus) è citato per la prima volta «Papianus super Trane» in un diploma di concessione del 789 e successivamente in un privilegio del 972 di Ottone I « in comitatu tranensi cortem Pazzano cum oliveta sua». La chiesa all’interno del casale viene citata in molti documenti del XII e XIII secolo. Il complesso sorse come insediamento di tipo a corte ed ha conservato in parte sino ad oggi la sua conformazione originaria. È costituito dalla chiesa di Ognissanti (XI secolo) con una pianta a croce contratta coperta da volte a botte e cupola su pennacchi, un altro corpo di fabbrica utilizzato come ricovero per animali e la suddetta torre di vedetta; sul limite del recinto si trova un vano interrato, presumibilmente un deposito per derrate.
La Torre, costruita in pietrame a secco appena sbozzato, è affiancata da un corpo di fabbrica cronologicamente posteriore che ne utilizza una parete come chiusura di testata. L’edificio, a pianta quadrangolare (3,5 x 4,5 m ca.), si sviluppa su due livelli: piano terra, coperto con solaio in legno, e primo piano, con volta a botte in pietra. La torre in origine doveva presentare un livello in più rispetto a quanto attualmente visibile.
Il restauro del casale, di proprietà privata, è stato completato nel 2016, mentre la torre, di proprietà pubblica, è oggi inutilizzata.