La Torre di Bastiglia sorge in località Ligorzano, nel comune di Serramazzoni, in una posizione dominante rispetto al piccolo borgo di case rurali in pietra arenaria denominato Case Sparse, che rivela i segni di un’antica funzione difensiva di avvistamento.
Citata per la prima in un documento del 1039, la torre all’inizio del Novecento risultava di proprietà della famiglia Boncompagni Ludovisi che nel 1927 decise di donarla allo Stato italiano contribuendo economicamente al suo recupero. I lavori di consolidamento e restauro furono avviati solo negli anni Cinquanta, dopo le segnalazioni delle istituzioni locali e della Prefettura che denunciavano il pericolo per l’incolumità pubblica.
La torre presenta uno sviluppo cinque piani fuori terra oltre al sottotetto e un impianto planimetrico quadrato di circa ml. 8,30 x 8,30, altezza di circa 20 m. La struttura difensiva è realizzata con struttura portante in pietra arenaria e legante argilloso. Su tutti i fronti si riscontra la presenza di piccole feritoie e in particolare sul prospetto nord, al di sopra della stretta porta, ora murata, rimane traccia dei beccatelli. L’ambiente interno, al piano terra, risulta coperto con volta a botte, mentre ai piani superiori sono presenti solai lignei. Il manto di copertura del tetto è in coppi di laterizio.