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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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TORRE DELL’ACCIO

TORRE DELL’ACCIO

Indirizzo: località Accio
Comune: Pisticci
Provincia: Matera
Regione: Basilicata
Architettura / Torre

Posta nell’agro di Pisticci la Torre dell’Accio rappresenta una emergenza storica – architettonica di notevole valore: è l’unica testimonianza dell’importante ruolo rivestito dalla località in passato come casale autonomo e sede di Università, noto sino al XIV sec. circa. D’impianto quadrangolare, in muratura mista, presenta elementi di pregevole fattura nelle finestre in pietra sagomata e nella porta d’ingresso con decorazioni floreali. Caratteristica la scala interna a chiocciola in pietra.
Durante il secolo XVI il fenomeno del banditismo e della pirateria assunse sull’intera fascia jonica proporzioni consistenti, che indusse i governanti ad istituire un servizio di difesa, di perlustrazioni a mezzo di guardie armate a cavallo, da cui la denominazione di “Cavallara” (1567). Tra le torri costiere realizzate ed adeguate troviamo Torre Accio. Nel 1656 nel regno di Napoli ci fu la peste bubbonica. La popolazione in Basilicata fu decimata, mentre alcune fonti riportano che Pisticci, ne rimase illesa grazie alla torre che fungeva da ospedale. I viaggiatori, infatti, venivano fermati per una decina di giorni, e se contagiosi non venivano fatti entrare in Città. In questa occasione alla torre furono apportate delle migliorie. Ne 1700 poi la torre non più utile fu abbandonata. Nel 1812 sotto Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat la torre venne affidata ad una famiglia pisticcese imparentata con la famiglia Nobile-Minnaia i cui discendenti la custodiscono ancora oggi.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.M. 24/09/1984
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: XII sec. d.C.