La torre dell’acquedotto, con i suoi 7 piani fuori terra, svetta a nord-ovest del centro abitato del comune di Locate di Triulzi. Si è a conoscenza che alla fine del 1933 era in costruzione a cura del Consorzio per l’Acqua Potabile ai Comuni della Provincia di Milano (ex Consorzio del Seveso). Come altri acquedotti dell’epoca, venne realizzato con l’aspetto di torre littoria, tipo di cui si appropriò il fascismo, unendo alle caratteristiche funzionali la magniloquenza architettonica con lo scopo di celebrare i fasti delle opere pubbliche di regime.
Dietro l’intonaco di rivestimento si cela un telaio in c.a. di travi e pilastri, struttura particolarmente interessante, in quanto le imprese che nei primi anni Trenta avevano le competenze e le dotazioni tecnologiche per la realizzazione di tale tipologia strutturale non erano ancora molte. Inoltre i modelli di calcolo strutturale, definiti dalla letteratura tecnica dell’epoca, erano stati codificati dal legislatore proprio in quegli anni, tra il 1929 e il 1932.
Attualmente il manufatto, sul suo prospetto est, è ancora dotato dell’orologio, tipico elemento che connotava queste torri piezometriche di stile modernista dei primissimi anni ’30. Dei fasci littori, altro elemento caratteristico di queste architetture, rimangono invece soltanto alcune tracce sulle parti sommitali dei quattro prospetti. Il basamento in pietra è totalmente coperto da graffiti vandalici, che rendono meno leggibile l’austerità e monumentalità che connotava la torre per come era stata progettata e realizzata ormai quasi un secolo fa.

