COMUNE DI IGLESIAS – TORRE DI CALA DOMESTICA (SECOLO XVIII)
La torre di Cala Domestica sorge su di un promontorio roccioso a ovest dell’omonima baia, che nella stagione più calda è meta di intenso turismo balneare.
L’esigenza di un sistema di torri costiere nacque a causa delle continue incursioni barbaresche, e a identificare la posizioni ove collocare le torri fu Don Marcantonio Camos, il capitano della Reggia Città di Iglesias, nella sua “<em>Relaçion de todas las costas maritimas de lo Reyno de Cerdeña</em>”.
Sebbene le prime menzioni della torre risalgano alla seconda metà del 1500, con la carta dell’Architetto Rocco Cappelinno che indica il punto in cui sorge, l’inizio della sua costruzione è da collocarsi solo in epoca sabauda, e in un intervallo di tempo durato circa 20 anni, dal 1765 al 1786.
Nel 1843, la “Guida del Piloto nel Litorale dell’Isola di Sardegna” ne definisce persino latitudine e longitudine, considerandola come una delle torri più rilevanti della Sardegna.
La torre di forma tronco conica è stata realizzata con l’utilizzo della pietra locale, l’ingresso era collocato ad una altezza raggiungibile soltanto attraverso delle scalette in metallo agganciate alla parete, come quella che è ancora presente, e che risale al secondo conflitto mondiale, quando la torre di Cala Domestica fu utilizzata dalla Reggia Marina come punto di osservazione.
Attualmente la torre versa in stato di abbandono e disuso, nonostante sia uno degli attrattori maggiori di tutta la costa occidentale.
