La torre si trova sul lato sud-est della palude di Varano sul lato orientale dell’omonimo lago.
L’edificio si inserisce all’interno degli interventi voluti dal sovrano Carlo I d’Angiò (1266-1285) a partire dal 1269 con lo scopo riparare e «fortificare» le torri di tutto il Regno per la difesa contro i pirati e contro i nemici. La creazione di un sistema di segnalazione e di difesa lungo il litorale pugliese, per i traffici marittimi tra oriente e occidente, cominciò in epoca normanna e si strutturò maggiormente tra il XV e XVI secolo.
Le due torri di Varano, piccola e grande, furono costruite a difesa delle due sponde dell’imboccatura orientale dell’omonimo lago.
La torre di Varano piccola presenta una pianta circolare di circa 5 metri di diametro e si sviluppa su due livelli. Un coronamento con merlatura a coda di rondine chiude l’ultimo piano. È dotata di una feritoia centrale e una caditoia in corrispondenza della finestra e della porta di accesso al piano terra. È realizzata con conci di pietra sbozzata; si conservano tracce di intonaco su parte della superficie esterna.
Oggi è in stato di abbandono; si registrano alcuni cedimenti che hanno portato a crolli localizzati in un punto. L’edificio è ricoperto parzialmente da vegetazione spontanea.
