La torre di Zappino si trova 200 metri a sud rispetto all’omonimo casale. Attualmente è visibile dall’autostrada Adriatica. Il casale è raggiungibile lungo la via di Penta Palomba nell’entroterra tra Bisceglie e Molfetta.
Il nome Zappino è un «fitonimo» derivato dal latino «sa(p)inus», abete o pino. L’origine del casale è attribuibile all’XI secolo. Nel 1074 sono citate nei documenti delle persone provenienti « de loco Zappino, nunc ex predicta civitate». Il declino avvenne nel XVI secolo quando divenne bene della Mensa Vescovile e dell’Arcidiaconato.
Il Casale di Zappino comprende una chiesetta medievale di S. Maria con un edificio annesso (la sagrestia) e una torre con edificio adiacente a uso abitativo.
L’edificio in esame è una casa torre in un luogo poco distante dal casale. Si sviluppa su tre livelli e pianta quadrangolare; presenta una struttura in pietra calcarea a vista. Sono visibili tracce di bifore e monofore tamponate successivamente. La torre versa oggi in uno stato di abbandono ed è inutilizzata.

