Agli inizi del XIII secolo viene fondato Castrum Plumacium, nel sito corrispondente oggi al centro storico urbano di Piumazzo. Simboli residui del borgo medioevale sono alcuni monumenti, fra cui si distinguono la torre e la Rocca Magna. L’edificio-torre, che guarda a Bologna, è a pianta quadrata. Si tratta di una torre castellana, di origine medievale, con funzioni di rocca o maschio facente parte del complesso difensivo del castello duecentesco di Piumazzo. La torre si sviluppa su tre piani, i solai sono realizzati con volte a botte (appaiono ancora originari), mentre i collegamenti verticali sono assicurati da un’unica scala (a sbalzo lungo i muri perimetrali); gli spessori dei muri della torre si riducono progressivamente dal basso verso l’alto. I prospetti sembrano non più originari: le aperture risultano essere state, nel tempo, modificate o occluse. In origine la torre era munita anche di merlatura e doveva essere più alta. In seguito ad incendi e a distruzioni il castello di Piumazzo venne distrutto: a metà del XV secolo risulta ricostruita la torre verso Bologna, mentre la Rocca Magna, posta più ad occidente, esternamente al castello, venne lasciata cadere in rovina. Nel disegno del 1578 del Gozzadini infatti essa non è neppure rappresentata al limite occidentale del castello: la Rocca Magna era ubicata più verso Modena e doveva essere il monumento principale a difesa del castrum medioevale. Della Rocca Magna oggi restano scarsissime tracce, soprattutto del terrapieno nei pressi della villa