Torre Santa Maria dell’Alto, o semplicemente Torre dell’Alto, è una torre costiera del Salento situata nel comune di Nardò, in località Santa Caterina, e ricadente nel Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Posta a 51 metri sul livello del mare, su uno sperone roccioso a strapiombo sulla costa, venne eretta nella seconda metà del XVI secolo con funzioni difensive. Agli inizi del ‘700 la torre perse la funzione di struttura difensiva per trasformarsi, stando ai documenti dell’epoca, in un vero e proprio lazzaretto per il ricovero degli infermi.
Realizzata in blocchi regolari di carparo, la costruzione presenta un basamento troncopiramidale a pianta quadrata, leggermente scarpato, separato dal corpo superiore da una cornice marcapiano. Il piano superiore, dotato di porta d’accesso, termina con una cornice a beccatelli ed è provvisto di merli e di dieci piombatoie distribuite su tutti e quattro i lati. Una grande scalinata in tufo a tre arcate permette l’accesso. L’interno, costituito da due ambienti sovrapposti, è provvisto di cisterna per l’approvvigionamento dell’acqua: il piano terra era adibito al deposito delle scorte, il primo piano, diviso in quattro ambienti, era utilizzato come abitazione dei cavallari.