La costruzione della torre iniziò nel 1605 e terminò nel 1607 ad opera degli aragonesi nell’ambito del sistema difensivo costiero, con l’obiettivo strategico di difendere territori interni, porti, saline e peschiere. Dopo un periodo di abbandono, la torre venne restaurata nel 1720 e tornò ad essere in uso e, tra il 1775 e il 1777 venne ampliata. Un nuovo restauro in epoca moderna risale al 1967. La struttura ha forma circolare, si sviluppa su due piani con la copertura a terrazza costituita da una merlatura nella parte terminale, aperture centinate in laterizio e, in sommità, anche le aperture sono talvolta realizzate con archi e spallette in pietrame. Il paramento in pietrame minuto è odiernamente quasi ovunque privo di malta a base calce protettiva dilavata. Sulla piazzadarmi la muratura è sul lato verso terra più alta rispetto alla parte antistante il mare e qui delle ringhiere metalliche, posizionate sulle feritoie, sono posizionate per garantire una certa sicurezza per la fruizione (semplici ringhiere si ritrovano anche nelle aperture dei livelli sottostanti).