La struttura fortificata fu edificata in epoca duecentesca dai pisani, quando l’isola e gran parte dell’arcipelago erano sotto il loro controllo. Lo scopo era quello di poter svolgere funzioni di avvistamento nel tratto di mare che separa Gorgona dalla Corsica; la torre, all’occorrenza, poteva svolgere anche efficaci funzioni difensive, soprattutto in caso di tentativi di incursioni piratesche, grazie alla sua posizione dominante a strapiombo sul mare. Durante le epoche successive, quando l’isola entrò a far parte del Granducato di Toscana (nel 1406 ebbe inizio il dominio fiorentino), la struttura fortificata continuò a svolgere le sue originarie funzioni, fino ad essere definitivamente dismessa nel corso dell’Ottocento, epoca in cui fu decisa la sua trasformazione in prigione, grazie anche alla posizione isolata dell’isola.