Il bastione di Porta Borghetto, uno dei più suggestivi della cinta farnesiana, è circondato da una vasta sezione delle mura difensive cinquecentesche e dalla porta di accesso “Porta Borghetto”, e prospetta, a nord, sulla vasta zona verde ricavata nell’antico fossato e, a sud, verso il centro storico cittadino, collocandosi comunque a breve distanza degli argini maestri del fiume Po.La realizzazione delle fondamenta del Bastone risale al 1539, l’anno successivo fu innalzato il bastione vero e proprio mentre, nel 1542 vi fu collocata l’Arma di papa Paolo III e quella della Comunità di Piacenza. Il Torrione, di fattura austriaca, fu ultimato invece attorno al 1850, dopo una laboriosa rielaborazione di diversi progetti a pianta centrale.
La pianta si presenta come un vero capolavoro di ingegneria militare; l’andamento planimetrico è quello di un ovale a tre centri; quello dell’asse maggiore è contrassegnato da un tronco di cono in granito sul quale si innalzava il pennone porta bandiera. Il piano terreno, a partire dall’interno, è preceduto da un camminamento protetto da un muro in mattoni alto quattro metri sormontato da un parapetto in granito. Il corpo di fabbrica vero e proprio, costruito tutto in mattoni è largo dodici metri, il muro esterno misura 1,30 m, quello interno 1 m, i divisori 1,25 m. Il collegamento con il piano del bastione è realizzato con tre ponticelli soprastanti il camminamento, posti a 30 e 90 gradi rispetto agli assi principali. La copertura è in coppi con un forte cornicione in granito, il fronte esterno è finito in mattoni a vista con le finestre ravvivate da un contorno sempre in mattoni. Dalla fortezza vera e propria si dipartono due bracci difesi da un alto muraglione: uno verso la Porta Borghetto con una strada interna acciottolata in discesa ad uso carraio, mentre l’altro corre in piano all’altezza della parte superiore del bastione. La porta d’ingresso, posta alla sommità della rampa, datata 1851, è rifinita in granito sui rinfianchi e nell’architrave.