Villa Albertini è situata nel centro storico di Gravellona Toce: si tratta di un edificio d’impianto settecentesco, in origine configurato come villa signorile isolata con giardino circostante e fabbricati minori di pertinenza. Già censita nel Catasto Teresiano con una consistenza differente rispetto all’attuale, la villa – nel corso dell’Ottocento – ha assunto la configurazione di un complesso a corte insistente su una proprietà estesa fino all’argine del Torrente Strona. Dopo la demolizione di quasi tutti i fabbricati – presumibilmente destinati a residenza per le maestranze che svolgevano attività connesse con l’agricoltura – Villa Albertini è stata, nel corso del XX secolo, dimora del Senatore Francesco Albertini, figura di spicco della comunità gravellonese: gli ambienti della villa conservano ancora oggi le tracce della sua attività, sia nell’organizzazione funzionale che negli arredi.
Attualmente Villa Albertini è circondata da un’area a giardino sulla quale insistono ancora due edifici pertinenziali: la settecentesca dependance e un basso fabbricato realizzato nel XX secolo e destinato a serra e locali di deposito. Il corpo di fabbrica principale si sviluppa su tre piani fuori terra. Al piano terreno sono tuttora presenti i locali in cui si svolgeva l’attività politica e di rappresentanza del senatore Albertini, quali l’ampio vano d’ingresso con volte a crociera e archi a sesto ribassato, la biblioteca, lo studio e l’archivio con volta a vela. Il primo piano della villa ospita alcune camere, la cucina e il bagno, mentre il secondo piano presenta locali a destinazione residenziale (coperti da volta a vela su cannicciato) e ad uso deposito. La dependance si sviluppa su due piani fuori terra e presenta una singolare forma planimetrica triangolare, mentre il secondo fabbricato pertinenziale si sviluppa su un solo livello fuori terra con configurazione planimetrica a “L” ed è composto da due corpi di fabbrica: la serra rettangolare con copertura piana, e una manica rettangolare più stretta con copertura a falda unica, adibita a deposito. Sul lato occidentale della proprietà si estende l’attuale “Parco della Villa Francesco Albertini” che è stato recentemente riqualificato ed è aperto al pubblico.

