L’immobile del XVIII sec. è costituito da un fabbricato principale denominato villa Carraro e dai relativi annessi rustici. È caratterizzato da muratura in pietra e mattoni, partizioni orizzontali in travi lignee e copertura in capriate. Il manto di copertura è in tavelle e coppi. Originariamente l’edificio aveva destinazione residenziale.
L’immobile, probabilmente Settecentesco, è stato venduto al Comune dal Pontificio Istituto di Missioni estere intorno al 1980 ed è stato oggetto di ristrutturazione e adeguamento impiantistico negli anni a seguire.