L’area identificata come Borgo Fogliano conserva ed accoglie un insieme eterogeneo di emergenze culturali che insistono all’interno di un contesto ad elevato valore ambientale e paesaggistico.
La Villa e gli altri edifici costituenti il borgo sono inseriti in un habitat particolarmente significativo, anche a causa degli alti livelli di biodiversità attualmente presenti, frutto della contaminazione fra l’ambiente naturale preesistente e gli impianti esotici voluti a partire dagli anni ’20 dalla Duchessa Caetani.
Tale commistione fra natura ed edificato, considerando le trasformazioni avvenute nel tempo e la storia antichissima del territorio, rende il Borgo un unicum di eccezionale pregio, che accoglie beni monumentali, paesaggistici, naturalistici ed antropologici di rilevante valore ambientale e culturale.
La collocazione territoriale del Borgo, posta sul Lago di Fogliano è sita nella parte settentrionale del sistema di laghi costieri che caratterizzano il territorio del Lazio meridionale fra Latina e Sabaudia. Percorrendo il litorale da nord a sud il Lago è il primo dei quattro bacini (Fogliano, Monaci, Caprolace, Paola), che costituiscono un ambito naturale meritevole di particolare interesse e di attenzione fin dall’inizio dell’avvio del dibattito relativo alla sostenibilità e biodiversità , inserito fra le zone umide di importanza internazionale
dalla Convenzione di Ramsar.
Il Borgo è sottoposto per la gran parte a tutela monumentale. Gli edifici sono attualmente in diverso stato di conservazione. Il Casino Inglese, oggetto di un intervento piuttosto recente, è attualmente adibito a foresteria per il Comando dei Carabinieri Forestali e, a meno di alcuni adeguamenti necessari per quanto riguarda il sistema di passerelle esterne lignee, che risultano ammalorate, necessita semplicemente di alcuni interventi di manutenzione ordinaria.
La Villa si trova invece in gravi condizioni di rischio, e necessita di importanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, compreso il ripristino di alcune coperture. Successivi rimaneggiamenti hanno portato a un totale mutamento nell’architettura della villa padronale e della casa di caccia, che attualmente costituiscono un corpo unico, inglobando i resti dell’antica Chiesa di San Andrea, in seguito sostituita da una chiesetta in stile neogotico situata nei pressi della villa attualmente in buone condizioni di conservazione.
Lo stato di degrado di Villa Fogliano è accentuato da opere interne iniziate e mai completate nel corso degli anni. Il recupero della Villa costituisce, allo stato attuale, la maggiore urgenza.