Posta sul terrazzo morfologico della valle dell’Oglio, la villa di impianto settecentesco fu la residenza del più giovane vescovo di Cremona, Ignazio Maria Fraganeschi (1749-1790). Corredata da uno scenografico giardino barocco, subì in seguito numerosi adattamenti ed anche il giardino, adeguandosi al gusto dell’epoca, assunse nell’Ottocento un aspetto romantico, distendendosi nella valle fluviale secondo i dettami del giardino paesistico o “all’inglese”. Estinta la discendenza dei Fraganeschi-Castelbarco-Visetti-Visconti, la villa fu alienata e conobbe abbandono, saccheggi e degrado. Fu anche una fabbrica di profumi. La Villa è caratterizzata da due corpi di fabbrica ed è contraddistinta da due torri ottocentesche, di diverse dimensioni, posizionate in modo asimmetrico rispetto alla fabbrica.